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Lavori in corso e inaugurazione |
venerdì 18 gennaio 2013
CAMPANA DEI POETI dal basamento all'inaugurazione
venerdì 11 febbraio 2011
L'ALTA VALLE del BORELLO e l'ARTE MOLITORIA
Qualche mese fa, era nata l’idea di fare un post sui molini presenti nell’alta valle del Borello. Molini abbandonati che con il passare degli anni, sono ormai diventati ruderi.
Poi nelle ultime settimane è nato il progetto PAN IERI: evento gastronomico che parte dal pane montanaro come emblema di una cultura povera, di radici agricola, ma ricca di bei racconti.
E, parlando di pane, abbiamo pensato di inserire un lavoro di ricerca: il “Percorso dell'Acqua e le Macine" mappa del fiume con localizzazione dei mulini presenti in antichità nell’alta valle del Borello.
Il risultato è nato dai racconti e dai ricordi della gente di Spinello, e delle foto raccolte che mostrano il passato.
Quindi vi aspettiamo
Domenica 22 Maggio 2011
venerdì 3 settembre 2010
LA PATATA
E poi ... cottura delle stesse passandole successivamente in forno con burro e condimenti!!!
Un ringraziamento ai partecipanti: Franco, Bramo, Gina, Gigio, Elena, Gisto, Moreno, Alberto ... e Carlotta "impegnata" nell'assaggio finale!!!
venerdì 27 agosto 2010
CHE NE SAI TU DI UN CAMPO DI GRANO?
Dopo avere parlato della macinatura, oggi parliamo della raccolta effettuata meccanicamente con la mietitrebbia, nei pressi di Spinello.
Un ringraziamento ai lavoratori impegnati: Tiziano, Franco, Alberto, Mauro.
mercoledì 11 agosto 2010
UNA CARBONAIA A SPINELLO
Il lavoro di un carbonaio è molto impegnativo e di precisione. La procedura da seguire per la costruzione della carbonaia è molto particolare e bisogna fare attenzione a tutti i passaggi, importanti per la riuscita del risultato finale.
I principali sono illustrati nel video dove purtroppo non troverete Nando al lavoro, a causa dei suoi orari non combacianti con i nostri!!!
mercoledì 12 maggio 2010
TANTI PICCOLI AFFAMATI
domenica 14 febbraio 2010
Fontana GULULEDA
La fontana dei quattro poeti "GU LU LE DA" è posta nel giardino delle ex-scuole elementari di Spinello, ed è dedicata a: "GU" Tonino Guerra, "LU" Mario Luzi, "LE" Giacomo Leopardi e "DA" Dante Alighieri.
Il nome è scaturito dalla fantasia di Pasqualino Versari, che assieme a Paolo Lauton ha realizzato la scultura, e ricorda il gorgogliare dell'acqua.
La lavorazione è avvenuta sul posto, coinvolgendo anche gli abitanti del paese e per ricordare i bei momenti trascorsi assieme, ho inserito un breve filmato.
E' direzionata a Nord e quindi è anche una meridiana. I quattro lati rappresentano 4 fiumi: l'Arno, il Bidente, il Savio, il Tevere.
Funziona con un pannello solare ed una piccola batteria da 12 volt.
giovedì 11 febbraio 2010
domenica 31 gennaio 2010
venerdì 29 gennaio 2010
mercoledì 20 gennaio 2010
PERMACULTURA e AGRICOLTURA NATURALE
Home un film di Yann Arthus-Bertrand e Luc Besson
Alpin permakultur am Krameterhof di Sepp Holzer
Aquakultur di Sepp Holzer
Terrazzen und hugelbeete di Sepp Holzer
Ci sono due scuole di pensiero, quella di Fukuoka (agricoltura naturale) e quella di Mollison (permacultura).
Il primo a lanciare e cimentarsi in questa idea è stato Masanobu Fukuoka.
Fukuoka dice: “…con questo metodo di coltivare che non usa né macchine, né concimi preparati, né prodotti chimici, si ottiene una produzione uguale o superiore a quella della media azienda moderna.”
Una volta si usava molta terra, con molto lavoro, i soldi non c’erano (quindi niente trattori) e si produceva poco. Poi sono arrivati i soldi (trattori, concimi, ecc) e la produttività è aumentata.Secondo Fukuoka esiste un quarto fattore, una vera e propria filosofia di vita: la pratica del “MU”, la filosofia del “non fare”, del “lasciar fare”.
Fukuoka in 30 anni (la sua filosofia nasce negli anni ’40) ha ricreato la “natura vera”dove la terra non viene lavorata con l’aratro, le piante crescono in disordine come in un bosco, le erbacce crescono assieme ai fagioli ... I 4 principi dell’Agricoltura Naturale sono:
1. nessuna lavorazione del terreno
2. nessun concime chimico né composto preparato
3. nessun diserbo
4. nessuna dipendenza da prodotti chimici
“Sedendo quietamente, senza far nulla, viene la primavera, e l’erba cresce da sé”
La teoria di Fukuoka si potrebbe anche ricondurre ad un passo del Vangelo di Matteo 6,26 “Guardate gli uccelli dell’aria, non seminano, non mietono, né hanno granai, è vostro Padre, quello celeste, che pensa a nutrirli”
O meglio, l’uomo deve intervenire lavorando con la natura e non contro. Lo sviluppo del terreno è in verticale e non monoculturale, ciò significa che tende ad eliminare o a ridurre drasticamente i consumi di prodotti a base di farinacei (grano, orzo, ecc) che potrebbero essere sostituiti con altre colture (castagne, nocciole, noci).
Un esempio: la composizione delle castagne è uguale a quella del riso e il potere nutrizionale è come quello dei cereali.
L’orto si fa nel frutteto. Le erbacce vanno tenute sotto controllo con la pacciamatura e solo nell’epoca della semina degli ortaggi. Quando questi ultimi saranno cresciuti non avranno più competizione dalle erbacce che anzi aiuteranno contro i parassiti.
Tutto si ricicla: le acque scure si utilizzano per innaffiare, il sole per scaldare l’acqua, il vento per produrre elettricità, il letame per produrre metano e concime.
I sei principi della permacultura sono:
1. pianificare in altezza
2. rispettare le strutture
3. lavorare con elementi multipli
4. individuare i settori (vento, sole, ecc)
5. definire le zone
6. massimizzare l’effetto dei confini
I fondamenti etici sono:
a. prendersi cura della terra
b. prendersi cura della gente
c. condividere le risorse
La “Permacultura” è l’antitesi al capitalismo, non puoi fare profitti con essa.
Il punto è che, tra gli output della produzione, il più importante è “la qualità della vita”.
E qui si scopre che l’input di Fukuoka corrisponde all’output di Mollison.
I due metodi hanno lo stesso scopo: la ricreazione del mondo.