Nelle nostre zone di montagna, la festa dell'Epifania è molto "sentita" ed è chiamata Pasquella, che nell'opinione popolare è la prima Pasqua dell'anno.
E' una festa dei bambini che alla vigilia, il 5 gennaio, appendono le calze nei camini, dal quale scende nella notte la Befana a riempirle con dolci e giocattoli, e a volte con carbone o aglio e cipolla.
Questi regali, offerti nell'Epifania, ricordano i doni che i Re Magi portarono al Bambinello di Betlemme.
Ma è anche una festa dei più grandi che, sempre nella vigilia, vanno per le case (come a ricordare il viaggio dei Re Magi) cantando la "Pasquella".
A Spinello la "Pasquella" era stata bruscamente interrotta per diversi anni, per riprendere negli anni '70. Fino ad arrivare ai giorni nostri con il gruppo dei Befanotti di Spinello composto da circa 25 persone.

Questa tradizione si rinnova di anno in anno, anche con i ragazzi più giovani che portano avanti la bella ed amata festa.
Dopo tutti i canti ed i balli i bambini, non prima di aver controllato le calze appese, corrono a letto e si addormentano ansiosi di trovare qualcosa di speciale la mattina seguente ...
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